2 Giugno - festa della Repubblica italiana
2 GIUGNO, FESTA DELLA REPUBBLICA: LE ORIGINI, LA
STORIA, PERCHÉ SI FESTEGGIA
La Festa della Repubblica italiana si celebra il 2 giugno perché,
proprio tra il 2 e il 3 giugno 1946, si tenne il referendum con
cui gli italiani, dopo 85 anni di regno della dinastia dei Savoia (di cui 20 di dittatura fascista,
conclusa durante la Seconda Guerra Mondiale, scelsero di far diventare l'Italia una Repubblica costituzionale, abolendo la
monarchia.
Buon
compleanno Repubblica!
Per
saperne di più
Che cosa significa Repubblica?
In latino “res publica” significa cosa pubblica cioè di
tutti, infatti si distingue dalla monarchia assoluta perché la sovranità
appartiene al popolo. Il 2 giugno per la prima volta in Italia il diritto di
voto fu esteso anche alle donne, fino ad allora escluse dall'elettorato.
Perché si chiama Repubblica?
Dal latino res publica («cosa pubblica», cioè cosa di
tutti), questo termine, fino alle soglie dell'età moderna, era usato
prevalentemente come sinonimo di Stato.
Perché è Stato scelto il 2 giugno come festa della
Repubblica?
La Festa della Repubblica italiana si celebra
il 2 giugno perché, proprio tra il 2 e il 3 giugno 1946,
si tenne il referendum con cui gli italiani, dopo 85 anni di regno della dinastia
dei Savoia (di cui 20 di dittatura fascista, conclusa durante la Seconda
Guerra Mondiale), scelsero di far diventare l'Italia una repubblica fondata sul
lavoro...
Chi ha fondato la Repubblica Italiana?
Il 16 marzo 1946 il principe Umberto decretò, come
previsto dall'accordo del 1944, che la forma istituzionale dello Stato sarebbe
stata decisa mediante referendum da indirsi contemporaneamente alle elezioni
per l'Assemblea Costituente.
Chi ha votato nel 1946?
Ebbero diritto di voto tutti gli italiani, uomini e
per la prima volta, donne, di almeno 21 anni d'età. Gli aventi diritto al voto
rappresentavano il 61,4% della popolazione.
Cosa vuol dire che l'Italia è una Repubblica fondata
sul lavoro?
Affermare che la nostra è una “Repubblica
democratica fondata sul lavoro” significa dover assicurare a
tutti la possibilità di lavorare, perché tutti i lavoratori devono essere
nelle condizioni materiali e spirituali di contribuire all'organizzazione della
vita politica, economica e sociale del Paese.
Che vuol dire che l'Italia è una Repubblica
democratica?
Che cosa significa "Repubblica democratica"?
Esprime la forma di governo italiana. In essa, tutte le cariche pubbliche,
compresa quella che rappresenta l'unità nazionale (Capo dello Stato),
si riconducono direttamente o indirettamente al consenso del popolo.
Qual è la differenza tra repubblica e monarchia?
La differenza principale tra le
due forme è che nella monarchia il capo di stato (detto
“re”, o “sovrano”) viene scelto per via ereditaria, mentre nella repubblica il
capo di stato (chiamato solitamente “presidente”) viene scelto attraverso
libere elezioni.
Quale civiltà antica formo una repubblica?
La Repubblica romana (Res publica Romana) fu
il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C.
e il 27 a.C., quando l'Urbe fu governata da un'oligarchia repubblicana.
Cosa c'era prima della Repubblica Italiana?
Dal 1861 al 1946 fu una monarchia costituzionale
basata sullo Statuto Albertino, concesso nel 1848 da Carlo Alberto di Savoia ai
suoi sudditi del Regno di Sardegna, prima di abdicare l'anno
successivo.
Che si mangiava il 2 giugno nel 1950?
La festa del 2 Giugno è la Festa della
Repubblica.
...
Festa della Repubblica – la cucina italiana negli anni 50′
Pranzo |
Cena |
|
Mercoledì |
Passato di fagiuoli con cavoli Bistecche toscane |
Stracciatella in brodo di estratto di carne Fritto
di provatura |
I primi
dodici articoli della Costituzione italiana
COSTITUZIONE ITALIANA
Firma della Costituzione Italiana — Fonte: Ansa
La Costituzione italiana,, nei
suoi primi 12 articoli, esprime i principi fondamentali su cui poggia la vita
dello Stato. Su tali principi fondamentali della Costituzione devono essere
interpretate le norme costituzionali quindi non devono essere usate come
espressioni politiche. Quelli principali sono: principi
di democrazia, principio lavorista, di libertà, di eguaglianza e di pluralismo.
L'elenco completo dei principi fondamentali della
Costituzione Italiana:
Democrazia – art. 1, 1° comma
Sovranità popolare – art. 1, 2° comma
Inviolabilità dei diritti – art. 2
Uguaglianza formale
ed uguaglianza sostanziale – art. 3
Diritto al lavoro – art. 4
Riconoscimento delle autonomie locali – art. 5
Tutela delle minoranze linguistiche – art. 6
Libertà religiosa – art. 8
Sviluppo della cultura, della tutela ambientale e del
patrimonio storico ed artistico – art. 9
Riconoscimento di collaborazioni internazionali – art.
10
Ripudio della guerra come strumento di offesa a– art.
11
Struttura della bandiera italiana – art. 12
PRINCIPIO DEMOCRATICO
L'articolo 1 della Costituzione dichiara
che l’Italia è una repubblica democratica e
che la sovranità appartiene al popolo; quindi Repubblica
democratica significa che tutti i cittadini hanno diritto alle libertà che
nessuno può violare ne limitare; diritto dell’integrità fisica della persona,
al nome, al cognome, alla privacy ecc. I diritti sociali comprendono la libertà
di parola, di pensiero, di religione, di stampa e di riunione. Tra i diritti
politici sono fondamentali, il diritto al voto e di partecipazione alle cariche
pubbliche.
I principi fondamentali e la prima parte della Costituzione contengono,
innanzitutto, un ampio riconoscimento dei diritti civili e
politici essenziali, che sono garantiti nella loro immodificabilità: l'uguaglianza davanti
alla legge e l'inviolabilità dei diritti dell'uomo Espressamente tutelate sono
le minoranze linguistiche. Sono poi riconosciuti esplicitamente i diritti della
famiglia, dei minori, il diritto alla salute, la libertà delle arti e delle
scienze, il diritto all'istruzione.
PRINCIPIO LAVORISTA
L’art. 1 sostiene che
l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro; in
sostanza il sistema democratico ha attribuito al lavoro un valore primario che
va a sostituire il principio quale sosteneva che il nostro sistema sociale era
basato sul censo e condizioni sociali ereditate.
L’art. 2 riconosce
le libertà civili, infatti, recita che:
La repubblica riconosce e garantisce i diritti
inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si
svolge la sua personalità.
In questo caso si tratta di diritti primari, quali il diritto alla vita e alla
salute e delle libertà civili affermatesi come la libertà di religione, la
libertà d’associazione e di espressione.
PRINCIPIO DI EGUAGLIANZA
Nell’art. 3 si afferma
il principio di eguaglianza dei cittadini
fondamentale per il raggiungimento della democrazia. L’eguaglianza si distingue
tra eguaglianza formale e sostanziale.
L’eguaglianza formale si
rende concreto quando l’art. 3 afferma che tutti i cittadini sono eguali davanti alla legge, quindi eguaglianza
rispetto alla legge. Questo principio pone il divieto di operare
discriminazioni irragionevoli ogni volta che situazioni uguali sono trattate in
modo diverso diventando principio di ragionevolezza della
legge.
L’eguaglianza sostanziale è
affermata nel secondo comma dell’art. 3 in cui si recita che “è compito della Repubblica rimuovere ostacoli di ordine economico
e sociale”.
PRINCIPIO DI DECENTRAMENTO DELLO STATO
L’art. 5 sancisce
che:
La Repubblica una e indivisibile, riconosce le
autonomie locali [...].
Unità e indivisibilità che
nel loro interno trovano forme di decentramento poiché
si riconoscono le autonomie locali e le si promuove.
PRINCIPIO DI LIBERTÀ RELIGIOSA
Gli artt. 7-8 affermano
la libertà religiosa poiché tutti sono liberi di
professare liberamente la propria fede religiosa. L’art. 7 afferma:
Lo stato e la chiesa cattolica sono, ciascuno nel
proprio ordine, indipendenti e sovrani.
Le regole delle chiese possono trovare contrasto con
quelle dello stato pertanto si ha un atteggiamento aconfessionale, nel senso che non si riconosce
nessuna religione di stato per cui tutte le chiese sono poste allo stesso
livello, confessionale nel senso che lo stato eleva una
religione di stato pertanto in situazione di privilegio rispetto le altre.
Nonostante l’indipendenza tra stato e chiesa cattolica, grazie al nuovo concordato, accordo di modifica dei patti
lateranensi, si sono mantenuti alcuni punti quali:
i matrimoni tenuti con il rito cattolico continuano ad
avere effetti civili;
l’insegnamento della religione nelle scuole non è più
obbligatorio;
è stabilito un contributo finanziario a sostentamento
del clero.
L’art. 8 c. 2 disciplina il rapporto tra stato e altre confessioni religiose affermando
che hanno diritto di organizzarsi secondo loro statuti, in quanto non
contrastino con l’ordinamento dello stato.
PRINCIPIO DI SVILUPPO DELLA CULTURA E DELL'AMBIENTE
L’art. 9 promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
In questo articolo si rileva l’importanza dello sviluppo attraverso la cultura
e la scoperta di nuove tecnologie purché questo sia eseguito nel rispetto e la
tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione.
L’art. 6: La Repubblica
tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
L’art. 10: Sancisce il
principio secondo il quale s’istaurano i rapporti tra l’ordinamento giuridico
italiano e le norme di diritto internazionale. L’Italia si conforma alle regole
internazionali rende l’effettiva libertà allo straniero che è privato
dell’esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione
italiana.
L’art. 11: In questo
articolo l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa e come mezzo di
risoluzione delle controversie internazionali e s’impegna a promuovere
iniziative volte ad assicurare la pace e la giustizia fra Nazioni.
L’art. 12: L’articolo 12
sancisce la norma costituzionale sul tricolore, l'origine storica e il
valore simbolico della bandiera italiana.
La
bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre
bande verticali di eguali dimensioni
Curiosità
Cosa significano i colori dell'Italia?
Diversi sono i significati attribuiti ai colori della
bandiera: in base ad un prima lettura, sostenuta in diversi scritti anche da
Carducci e Pascoli, il verde richiama i prati e la macchia mediterranea, il
bianco le nevi e il rosso è un omaggio ai soldati morti nel corso nelle diverse
guerre che hanno coinvolto il nostro Bel paese.
Perché la bandiera è verde, bianca e rossa
Il bianco e il rosso, infatti, comparivano nell'antichissimo stemma comunale di Milano (croce rossa su campo bianco), mentre verdi erano, fin dal 1782, le uniformi della Guardia civica milanese.
Leggenda sul tricolore.
Una leggenda narra che i tre
colori della nostra bandiera abbiamo un loro concetto ben preciso: il
verde per ricordare i nostri prati, il bianco per ricordare le nevi perenni e
il rosso, per il sangue versato nella guerra.
Chi ha inventato la bandiera italiana?
Giuseppe Compagnoni
Il tricolore italiano quale bandiera nazionale
nasce a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797, quando il Parlamento della Repubblica
Cispadana, su proposta del deputato Giuseppe Compagnoni, decreta "che si
renda universale lo Stendardo o Bandiera Cispadana di Tre Colori
Verde, Bianco, e Rosso,
Come è nata la bandiera?
L'origine della bandiera è antichissima. I
primi esempi risalgono probabilmente al 1000 a. C. Anche gli antichi Egizi
utilizzavano le bandiere, e la Bibbia parla di insegne delle 12 tribù di
Israele.
Quando fu adottato il tricolore?
I colori nazionali italiani erano comparsi per la
prima volta a Genova il 21 agosto 1789 su una coccarda tricolore, mentre
il primo stendardo militare verde, bianco e rosso, era stato adottato dalla
Legione Lombarda a Milano l'11 ottobre 1796.
Qual è il simbolo dello Stato italiano?
L'emblema della Repubblica Italiana è
caratterizzato da tre elementi: la stella, la ruota dentata, i rami di ulivo e
di quercia. Il ramo di ulivo simboleggia la volontà di pace della nazione, sia
nel senso della concordia interna che della fratellanza internazionale.
Come sono disposti i colori della bandiera italiana?
È una bandiera composta da tre colori,
partendo dall'asta, da verde, bianco e rosso, colori nazionali dell'Italia,
a tre bande verticali di eguali dimensioni, così definita
dall'articolo 12 della Costituzione della Repubblica Italiana,
pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale nº 298 edizione straordinaria, del 27
dicembre ..
Come era prima la bandiera italiana?
La bandiera si presentava divisa in tre
fasce verticali; riportava inoltre la scritta "Legione Lombarda" e il
numero di coorte, mentre al centro era presente una corona di quercia
che racchiudeva un berretto frigio e una squadra massonica con pendolo.
Buona
festa della Repubblica a tutti
E...
Alla prossima
E. G. Cormaci
Romana di adozione, vive a Manziana, un grazioso angolo immerso nel verde. Si interessa da sempre di letteratura. Diplomata con specializzazione in scrittura creativa, scrive sceneggiature per il cinema e la TV, tra cui quella per la fiction Io non dimentico. (Canale 5 – anno; 2007) Lavora come consulente editoriale, editor, blogger, correttore di bozze, Ghostwriter e giornalista freelance; scrive articoli su fatti di cronaca. Per il Ciliegio, dirige come blogger la rubrica mensile: “Uscite Succose” da lei ideata, dove vengono recensiti libri, video/intro dei nuovi libri editati dalla casa editrice. Il suo corso di scrittura creativa livello avanzato è stato pubblicato sulla piattaforma di Life Learning
Sulla rubrica “Piacevoli letture”, sempre da lei ideata per la casa editrice Triskell - e Per la rubrica “Straordinarie letture” da lei ideata e diretta per la NUA edizioni, e sulla rubrica “Sognando tra le parole”, sempre da lei ideata, per la casa editrice PuBme. Potete trovare le segnalazioni e le sue recensioni sul blog: “L’angolo della fantasia – letture infinite.
Per Neri Pozza
Rubrica: “ll Nido dei libri”
Recensisce libri su Respiro di Libri Blog, e per Infiniti mondi – scrittori indipendenti di Andrea Zanotti.
Autrice eclettica e creativa con svariate passioni, continua a coltivare quella per la narrativa.
Recapiti:
Potete trovare le segnalazioni, recensioni di
autrici self e no sul suo Blog:
L’angolo della fantasia – letture infinite
https://alit-grazia.blogspot.com/...
Rubrica “Uscite succose” del Ciliegio edizioni, potete consultare il https://piccoletto11lukeletturesuccose.blogspot.com/...
Triskell
https://alitgrazia.blogspot.com/2022/04/triskell-edizioni-blog-langolo-della.html
Rubrica – “Straordinarie Letture”
http://booknelmondostraordinarieletture.blogspot.com
PUBME
Rubrica: "Sognando tra le parole"
https://sognando-tra-le-parole.blogspot.com/2022/11/rubrica-sognando-tra-le-parole-orecchio.html
Genesis Publishing
Rubrica: “Fantastiche letture”
https://fantasticheletturegenesispublishing.blogspot.com
Orecchio Acerbo edizioni
https://fantasie-di-libri-orecchio-acerbo.blogspot.com/2023/01/blog-post.html
Rubrica: “ll Nido dei libri”
Fanucci Editore
Rubrica: “Fantasylibri”
https://fantasylibrifanucci.blogspot.com/2023/03/segnalazioni-uscite-fanucci-editore.html
Rubrica: "Libriinlibertà" Gallucci Editore
e su tutti i suoi profili social:
Facebook
Tweeter
Instagram
Messenger
Pinterest
Quora
YouTube
Nessun commento:
Posta un commento
Disclaimer
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge N°62 del 07/03/2001.
Rare immagini sono tratte da internet, ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autrice del blog che provvederà alla loro pronta rimozione.
L'autrice dichiara di non essere responsabile dei commenti lasciati nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, il cui contenuto fosse ritenuto non idoneo alla pubblicazione verranno insindacabilmente rimossi.