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giovedì 8 agosto 2024

DITE LA VOSTRA CHE IO DICO LA MIA - Articolo: Titolo: “Verso una Nuova Autonomia: Un Futuro Equilibrato per l’Italia” Data: 8 agosto 2024 -

 



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DITE LA VOSTRA CHE IO DICO LA MIA

Titolo: “Verso una Nuova Autonomia: Un Futuro Equilibrato per l’Italia”

Data: 8 agosto 2024


Trafiletto: Il dibattito sulla secessione delle regioni del Nord riaccende le preoccupazioni sulla stabilità dell’Italia. In un contesto di crescenti tensioni, una proposta di riforma che equilibri autonomia regionale e unità nazionale emerge come una soluzione possibile. Scopri come il Paese può navigare tra le richieste di maggiore autonomia e la necessità di mantenere coesione e stabilità.

 




Occhiello:

Autonomia sì, secessione no: una proposta per una riforma che potrebbe rispondere alle esigenze delle regioni senza compromettere l’integrità dell’Italia. Analisi delle possibili soluzioni per una governance più efficace e inclusiva.


Introduzione: 

Il tema della secessione di Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Trentino è tornato al centro del dibattito politico italiano, alimentando preoccupazioni riguardo alla tenuta dell’unità nazionale. Mentre alcune regioni avanzano richieste di maggiore autonomia, è fondamentale considerare una via che permetta di soddisfare queste istanze senza compromettere i principi fondamentali della Repubblica Italiana.


Corpo dell’articolo:

1. Le Richieste di Autonomia: Motivazioni e Sfide

Le regioni del Nord hanno espresso un forte desiderio di maggiore autogoverno, motivato da percezioni di disuguaglianza nella redistribuzione delle risorse e dalla volontà di gestire in modo più efficiente le proprie risorse. Tuttavia, queste richieste sollevano interrogativi significativi riguardo alle implicazioni economiche e sociali di una possibile secessione.

2. Il Conflitto con la Costituzione Italiana L’articolo 5 della Costituzione stabilisce l’indivisibilità della Repubblica, un principio che il secessionismo contrasta direttamente. La possibilità di una legge di secessione mette in discussione non solo la stabilità giuridica del Paese, ma anche i valori fondamentali di unità e coesione.

3. Impatti Economici e Sociali della Secessione 

La separazione di queste regioni avrebbe ripercussioni economiche enormi, sia per le aree secessioniste che per il resto d’Italia. La necessità di costruire un nuovo stato comporterebbe sfide complesse in termini di finanza, commercio e infrastrutture, mentre il resto del Paese potrebbe vedere un incremento delle disuguaglianze e delle difficoltà economiche.

La secessione di regioni come Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Trentino rappresentano una parte considerevole del PIL italiano e svolgono un ruolo cruciale nel panorama industriale e commerciale del Paese.

4. Una Soluzione Equilibrata per l’Italia

In un contesto di crescente discontento e richieste di maggiore autonomia, è essenziale cercare soluzioni che possano soddisfare le esigenze delle regioni senza compromettere l’unità e la coesione nazionale. Una proposta che potrebbe bilanciare l’autonomia regionale con la salvaguardia dei principi fondamentali della Repubblica Italiana potrebbero essere:

1. Riforma dell’Autonomia Regionale

A. Maggiore Decentramento Amministrativo Un possibile percorso è quello di potenziare il decentramento amministrativo, consentendo alle regioni di gestire in maniera più autonoma determinati settori, come l’istruzione, la sanità e i trasporti locali, senza compromettere l’unità nazionale. Questo modello potrebbe prevedere una delega di competenze che permetta alle regioni di gestire e finanziare questi servizi in modo più efficiente e vicino ai cittadini.

B. Finanza Regionale Equilibrata Introdurre una riforma finanziaria che garantisca una distribuzione più equa delle risorse tra le regioni, basata su criteri di bisogno e performance. Questo sistema potrebbe includere la creazione di un fondo di solidarietà nazionale più mirato che sostenga le regioni in difficoltà, mentre le regioni più ricche beneficerebbero di incentivi per contribuire al benessere generale del Paese.

2. Riforma della Governance Nazionale

A. Creazione di Unità di Coordinamento Regionale Istituire un organismo di coordinamento tra le regioni e il governo centrale che faciliti il dialogo e la cooperazione su questioni di interesse comune, come le infrastrutture nazionali e le politiche economiche. Questo organismo potrebbe essere composto da rappresentanti delle regioni e del governo centrale, con l’obiettivo di risolvere le controversie e promuovere progetti condivisi.

B. Revisione delle Normative Nazionali Rivedere le normative e le politiche nazionali per garantire che siano più adattabili alle diverse realtà regionali. Questo potrebbe includere la flessibilità nella legislazione per adattare le norme alle esigenze locali, pur mantenendo i principi di coesione e giustizia sociale.

3. Incentivazione della Partecipazione e Inclusione

A. Rafforzare la Partecipazione Civica Promuovere iniziative che incoraggino la partecipazione dei cittadini nella governance regionale e nazionale. Questo potrebbe includere consultazioni pubbliche regolari e meccanismi di feedback per garantire che le politiche rispondano effettivamente alle esigenze della popolazione.

B. Educazione e Consapevolezza Investire in programmi di educazione civica e consapevolezza per favorire una migliore comprensione delle questioni regionali e nazionali. Educare i cittadini sulle implicazioni economiche e politiche delle scelte autonomistiche e della coesione nazionale può contribuire a una discussione più informata e costruttiva.

4. Sviluppo Economico Sostenibile e Inclusivo

A. Promuovere Investimenti e Innovazione Creare incentivi per investimenti e innovazione nelle regioni meno sviluppate, per favorire uno sviluppo economico equilibrato. Programmi di supporto a start-up, ricerca e sviluppo e infrastrutture possono contribuire a ridurre le disparità regionali e promuovere una crescita più equa.

B. Cooperazione Interregionale Favorire progetti di cooperazione interregionale che stimolino la condivisione di risorse, conoscenze e opportunità. Questo potrebbe includere la creazione di reti di collaborazione tra imprese, università e istituzioni pubbliche delle diverse regioni.

Una Proposta di Riforma: Verso una Nuova Autonomia Invece di optare per la secessione, una possibile soluzione è quella di potenziare il decentramento amministrativo e migliorare la finanza regionale. Riforme che aumentino l’autonomia gestionale delle regioni, insieme a una distribuzione più equa delle risorse, potrebbero rispondere alle esigenze locali senza compromettere l’unità nazionale.

5. La Necessità di Dialogo e Cooperazione Creare organismi di coordinamento tra le regioni e il governo centrale e promuovere la cooperazione interregionale potrebbe facilitare una gestione più efficiente delle risorse e delle politiche. Investire nella partecipazione civica e nella consapevolezza potrebbe contribuire a una discussione più costruttiva e informata.

 

1. Implicazioni Costituzionali e Legali

La prima e più ovvia conseguenza sarebbe il conflitto con la Costituzione Italiana. L’articolo 5 della Costituzione sancisce l’indivisibilità della Repubblica, e la secessione di qualsiasi parte del territorio nazionale violerebbe questo principio fondamentale. Di fronte a una legge di secessione, il governo centrale sarebbe obbligato a dichiararla incostituzionale, portando a una probabile crisi legale e istituzionale. È possibile che la Corte Costituzionale venga chiamata a pronunciarsi su una questione di questa portata, con conseguenze imprevedibili per la stabilità delle istituzioni e per la governance del Paese.


  • Per le regioni secessioniste: L’indipendenza comporterebbe la creazione di una nuova nazione con tutte le sfide economiche che ne derivano: dalla costruzione di un sistema fiscale e monetario autonomo, alla negoziazione di accordi commerciali internazionali. La nuova entità dovrà affrontare anche la gestione dei debiti e delle risorse precedentemente condivisi.
  • Per il resto d’Italia: La separazione ridurrebbe significativamente il contributo economico di queste regioni al bilancio nazionale. Le altre regioni potrebbero trovarsi in difficoltà finanziarie, con un aumento delle disuguaglianze e delle difficoltà economiche. La redistribuzione delle risorse che attualmente aiuta le aree meno sviluppate verrebbe a mancare, potenzialmente aggravando le disparità economiche e sociali.

3. Impatti Sociali e Politici

  • Tensioni interne: La secessione potrebbe acutizzare le tensioni sociali e politiche non solo tra le regioni secessioniste e il resto del Paese, ma anche all’interno delle stesse regioni. Differenti gruppi e individui potrebbero avere opinioni contrastanti sulla nuova direzione politica e sociale.

  • Ristrutturazione politica: Il processo di secessione richiederebbe una completa ristrutturazione delle istituzioni politiche e amministrative, con la necessità di redigere una nuova costituzione e stabilire un sistema di governo. Questo potrebbe portare a una fase di instabilità e incertezza, con potenziali conflitti politici e sociali.

4. Relazioni Internazionali

La nuova entità secessionista dovrebbe cercare di stabilire relazioni diplomatiche e commerciali con gli altri Stati e organizzazioni internazionali. Questo processo potrebbe essere lungo e complicato, con la necessità di negoziare accordi per il riconoscimento internazionale, i trattati commerciali e le relazioni bilaterali. L’incertezza su come la nuova entità verrebbe accolta sulla scena globale potrebbe influire negativamente sulla sua economia e sulla sua posizione geopolitica.

 



Considerazioni Personali

La secessione di queste regioni rappresenterebbe una frattura profonda nel tessuto nazionale italiano. L’idea di separare una parte del Paese, pur giustificata da motivazioni di autonomia e auto-governo, rischia di compromettere seriamente l’unità e la coesione sociale. I vantaggi percepiti da alcune aree potrebbero essere annullati dai costi e dalle difficoltà derivanti dalla creazione e gestione di un nuovo stato.

La soluzione ideale sarebbe quella di esplorare e implementare forme di autonomia che rispettino i principi costituzionali e garantiscano una maggiore efficienza e giustizia nella gestione delle risorse. Piuttosto che optare per la separazione, il dialogo e la cooperazione tra le diverse regioni e il governo centrale potrebbero portare a riforme che migliorino il sistema senza compromettere l’unità nazionale.

Riguardo al mio pensiero, la secessione non è una panacea, ma piuttosto una soluzione potenzialmente destabilizzante e dannosa. Il vero progresso può derivare solo da un impegno collettivo per rafforzare e migliorare il nostro sistema politico ed economico, mantenendo l’unità e la coesione della Repubblica.

Il futuro dell’Italia, mentre cerca di conciliare le richieste di maggiore autonomia con il mantenimento dell’unità nazionale, dipende da un equilibrio delicato tra riforma e innovazione. Potenziando l’autonomia delle regioni, rivedendo la governance nazionale e impegnandosi per uno sviluppo economico equo e sostenibile, possiamo creare un sistema che risponda alle diverse esigenze regionali senza compromettere la coesione dell’intero Paese. Questo approccio non solo migliorerebbe la soddisfazione e l’autonomia a livello locale, ma garantirebbe anche la solidità e l’integrità dell’Italia.

La legge approvata mercoledì segna il culmine di decenni di battaglie politiche, dalle prime discussioni sulla devolution al federalismo fiscale. Tuttavia, c’è chi vede in questa legge non una conquista di autonomia, ma una trasformazione delle legittime diversità regionali in disuguaglianze civili stabili. È sorprendente che questa riforma arrivi in un momento in cui al governo c’è un partito (LEGA) che ha sempre enfatizzato l’unità nazionale.

Adesso, con la legge sull’autonomia pronta per essere attuata, ci aspettiamo che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, esiti ad apporre la firma del provvedimento entro 30 giorni, poiché da quel momento, i governatori delle regioni potranno iniziare le trattative con lo Stato per il trasferimento di alcune competenze. Tuttavia, tra le ventitré materie che possono essere trattate, quattordici restano escluse dai Livelli Essenziali di Prestazione e richiederanno ulteriori definizioni. Nelle prime aree di competenza trasferite, lo Stato potrebbe decidere di contribuire parzialmente o totalmente alle spese.

 






Conclusione

A questo punto, comprendo il punto di vista di molti italiani. L’idea che lo Stato contribuisca alle spese delle competenze trasferite può sembrare contraddittoria, specialmente se consideriamo che i cittadini di tutta Italia contribuiscono al bilancio statale (TASSE). La logica alla base di questo supporto è spesso quella di garantire un equilibrio iniziale e facilitare il passaggio di competenze senza creare squilibri immediati. Tuttavia, è una questione complessa e può essere vista da diverse prospettive.

Se le regioni desiderano una maggiore autonomia e la possibilità di gestire le proprie risorse, potrebbe essere ragionevole che si assumano anche il peso finanziario delle competenze trasferite sin dall’inizio. Questo approccio non solo rafforzerebbe l’autonomia regionale, ma garantirebbe anche che le risorse siano gestite in modo diretto e responsabile dalle regioni stesse. In sostanza, se una regione chiede di avere più controllo e autonomia, potrebbe essere giusto che affronti anche le sfide economiche connesse.

D’altra parte, però, è importante considerare che un passaggio graduale e un supporto iniziale da parte dello Stato possono essere necessari per evitare disuguaglianze e garantire che tutte le regioni abbiano la capacità di gestire le nuove responsabilità in modo efficace. Questo potrebbe evitare la creazione di disparità significative e favorire una transizione più equilibrata. (ma il resto degli italiani e delle Regioni non lo ha preteso)

In definitiva, il dibattito su questo tema riflette una tensione tra autonomia regionale e solidarietà nazionale. Trovare un equilibrio che soddisfi entrambe le esigenze è una sfida che richiede attenzione e dialogo. (Cosa che credo non ce ne sia la possibilità, visto come sono andate avanti le cose negli ultimi tempi.)

Con il governo attualmente in carica, la ricerca di un equilibrio che soddisfi sia le esigenze di autonomia regionale che la coesione nazionale sembra un’impresa sempre più difficile. Le recenti evoluzioni e decisioni politiche hanno mostrato una mancanza di attenzione e dialogo su questi temi complessi. La direzione presa dalle attuali politiche e le scelte effettuate negli ultimi tempi suggeriscono che la possibilità di trovare un compromesso equilibrato e inclusivo sia, purtroppo, limitata.

In aggiunta, la crescente prevalenza arrogante della propaganda politica rispetto all’informazione giornalistica oggettiva complica ulteriormente il quadro. La narrazione ufficiale spesso oscura le discussioni serie e i dibattiti costruttivi, favorendo messaggi semplificati e ideologici che non contribuiscono alla risoluzione delle problematiche. Questa tendenza rischia di polarizzare ulteriormente il dibattito pubblico e di allontanare la possibilità di un confronto autentico e produttivo.





Rispondo a quei lettori o lettrici, i quali sostengono, ignorantemente con lo sfottò, che Garibaldi non ha unito l’Italia ma ha diviso l’Africa, che nell’Unità, fondamentale è stato il contributo di Cavour (Piemontese.)  

Capisco che possa esserci confusione riguardo al ruolo storico di Giuseppe Garibaldi e alla complessità dell’Unità d’Italia, ma è importante chiarire alcuni punti per avere una visione più accurata della storia.

1.      Ruolo di Garibaldi nell’Unità d’Italia: Giuseppe Garibaldi è stato senza dubbio una figura cruciale nel processo di unificazione italiana. Con il suo coraggio e la sua leadership, ha guidato l’Esercito dei Mille nella conquista del Regno delle Due Sicilie, un passo fondamentale per completare l’unità della penisola. La sua impresa ha avuto un impatto decisivo nel formare l’Italia moderna. Senza il suo contributo, l’unità sarebbe stata molto più difficile da realizzare.

2.      Ruolo di Cavour: Contemporaneamente, il conte di Cavour, Primo Ministro del Regno di Sardegna, ha svolto un ruolo altrettanto importante, ma con un approccio molto diverso. Cavour ha utilizzato diplomazia e strategia politica per allearsi con altre potenze europee e per favorire l’espansione del Regno di Sardegna, che ha poi costituito il nucleo del Regno d’Italia. Il suo lavoro ha preparato il terreno per l’unificazione e ha sostenuto i progressi militari e politici.

3.      Confusione con l’Africa: È vero che Garibaldi ebbe una carriera avente come sfondo anche l’Africa, ma questo aspetto non deve oscurare il suo ruolo principale nella storia dell’unità italiana. I suoi interventi in Sud America e Africa sono stati parte della sua vita avventurosa, ma non devono distrarre dal suo contributo fondamentale alla causa dell’unità italiana.

In sintesi, Garibaldi e Cavour hanno avuto ruoli distinti ma complementari nell’unificazione dell’Italia. Garibaldi con le sue imprese militari e Cavour con la sua diplomazia e strategia politica. Entrambi sono stati essenziali nel raggiungere l’unità della penisola, e la loro collaborazione, sebbene non sempre senza attriti, ha portato alla creazione dell’Italia moderna.

Spero che questa spiegazione possa chiarire le idee e rendere più chiaro il contributo di ciascuno nella storia dell’Italia.

 










 [Elettra G. Gray]
Giornalista freelance, editor, autrice e opinionista

 



BUONA LETTURA












ALLA PROSSIMA





 


MI PRESENTO



Sono Elettra G. Cormack, o Gray secondo il genere che scrivo.  


Se state cercando un editor, consulente editoriale, Ghostwriter
vi comunico che lo avete appena trovato in questa pagina.
Perché? Perché sono la persona ideale per migliorare le vostre opere.
Ho maturato più di trent'anni di esperienza nel settore editoriale come editor e consulente editoriale, nonché dGhostwriter. Entrerò in punta di piedi a far parte dei vostri lavori come persona esperta e consapevole di eseguire un lavoro certosino per migliorare un testo in ogni sua prospettiva, attenendomi sempre e comunque alle esigenze dell'autore.
Questo è quello che sono abituata a fare, con passione, scrupolosità e accuratezza.
In pratica, non svolgo solo lavoro di editing, poiché il mio è un lavoro a tre figure di livelli che coadiuva sia quello da editor, da Ghostwriter che da consulente editoriale.

Mi auguro di avere la possibilità di collaborare con voi, per discutere insieme su come intervenire nei vostri testi.
Nel frattempo auguro a tutte/i un cordiale arrivederci
di cuore

Elettra G. Gray, è uno dei suoi Pseudonimi adottati per il fantasy – Nome anagrafico: Grazia Elettra Cormaci) è nell’età in cui l’adolescenza è ben lontana.

Non si tinge i capelli perché le piace essere al naturale, e arruffati come se usasse l’elettroshock al posto del phon.

È di media statura, e longilinea (quasi) come un muffin appena tolto dal forno.

Se state cercando un’autrice eclettica e un po’ fuori dalle righe, vi comunico che l’avete trovata, (spero).

Vive e lavora a Manziana e dintorni.

Da piccola ha iniziato ad appassionarsi alla lettura, ha iniziato con i fumetti da Paperino a Topolino, da Diabolik a Superman. All’inizio era affascinata dalle figure. Poi a dieci anni, complice la solitudine e la monotonia (sì, strano per una bambina di soli dieci anni alla quale piaceva starsene in disparte) inizia a leggere un libro che lei considera unico e irripetibile: “Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry, grazie al quale scopre la magia delle parole e decide di perdersi tra le pagine dei romanzi per diventare tutt’uno con i loro personaggi e inventarne di nuovi. Gialli, fantasy, classici della letteratura, romanzi rosa, saggi storici, psicologici, di criminologia, opere teatrali e tutto ciò che la letteratura può regalare al lettore… Per lei ogni storia è un nostos. Ogni libro è l’occasione di vivere le avventure dei suoi protagonisti. Un giorno, persone e luoghi rimasti sino a quel momento senza voce hanno iniziato a raccontarle le loro vicende. Ed Elettra G. Gray ha iniziato a scriverle.

Così sono nate le sue opere

L’autrice si definisce pigra e curiosa al punto che non riesce a smettere di leggere anche se il libro non le piace fin dall’incipit.

Legge di tutto, persino i numeri dei codici sui prodotti del supermercato, o qualunque piccola scritta le capititi sotto gli occhi.

Divora ogni tipo di narrativa, soprattutto thriller e fantasy. Ha un debole per i personaggi sfigati, quelli che non riescono a risolvere la loro situazione sia sentimentale che di vita. Per i suoi romanzi, (secondo il genere) usa diversi pseudonimi.  Accetta opinioni, valutazioni e punti di vista, ma detesta critiche e giudizi, positivi o negativi se non sono fatti con criterio e lungimiranza.

Per scrivere si rintana nel suo studio con una tisana, i suoi occhiali e il silenzio da sottofondo.  Non sa resistere all’aroma di cannella. Dei biscotti appena sfornati e la cioccolata, il profumo del tiglio, delle rose e del gelsomino. 

Diplomata con specializzazione in scrittura creativa, scrive sceneggiature per il cinema e la TV, tra cui quella per la fiction Io non dimentico. (Canale 5 – anno; 2007) Lavora come consulente editoriale, editor, blogger, correttore di bozze, Ghostwriter e giornalista freelance; scrive articoli su fatti di cronaca. Per il Ciliegio, dirige come blogger la rubrica mensile: “Uscite Succose” da lei ideata, dove vengono recensiti libri, video/intro dei nuovi libri editati dalla casa editrice. Il suo corso di scrittura creativa livello avanzato è stato pubblicato sulla piattaforma di Life Learning

sulla rubrica “Piacevoli letture”, sempre da lei ideata per la casa editrice Triskell - e Per la rubrica “Straordinarie letture” da lei ideata e diretta per la NUA edizioni, sulla rubrica “Sognando tra le parole”, sempre da lei ideata, per la casa editrice PubMe.  Per Fazi editore, Rubrica: “Libri in volo”,

Per Neri pozza, Rubrica: “Il Nido dei libri”, Per Fanucci editore, Rubrica: “Fantasylibri”.

 

Potete trovare le segnalazioni e le sue recensioni sul blog: “L’angolo della fantasia – letture infinite”.

Scrive soprattutto per passione e per se stessa da quando aveva otto anni, ma non disdegna rendere editi i suoi lavori, se si presentasse l’occasione, con le case editrici.

 

CV

Nome anagrafico: Grazia Elettra

Cognome: Cormaci

Luogo di nascita: Reggio Calabria

Residenza: Manziana (RM)

Indirizzo: Via Fonte della Dolce, 15° 00066

e-mail: grazia.cormaci@gmail.com

cell: 3332649688

sito web: Blog - L’angolo della fantasia – letture infinite

 

Esperienze formative:

Editor, consulente editoriale, Ghostwriter, correttore di bozze lettore e recensore – Case editrici con cui collabora:

il Ciliegio edizioni; Triskell; Nua; PubMe; Genesis Publishing; Orecchio Acerbo; Neri Pozza; Fanucci editore; Gallucci; Blueberry Edizioni; LoveTribu; Astoria edizioni, Fazi editore; Garzanti editore.

 

Conoscenze tecniche:

Word; Excel; editor video; programmi di correzione: Word. Fresh Paint; Adobe Acrobat; Adobe digital editions 4.5; OneDrive;

Openshot video Editor, Open office; Paint 3D; Canva; PowerPoint.

 

 

CONOSCENZE PROFESSIONALI: Diploma di editor e correttore bozze con Firstmaster – anno 2018/2021

 

Servizi editoriali offerti:

Editing a vari livelli

Editing leggero;

Editing complesso;

Editing strutturale;

Proofreading;

Editing formale o stilistico;

Editing contenutistico;

Valutazione manoscritti;

Servizio Ghostwriter;

Consulenza editoriale;

Pubblicità dei libri sui vari canali social e

Sul blog “Letture Infinite”;

Programma e organizza interviste scritte all’autore,

che vengono postate sul blog e sui suoi profili social;

Esperienza trentennale in campo editoriale.

 

 

CAPACITÀ E COMPETENZE RELAZIONALI E ORGANIZZATIVE

Ha lavorato a stretto contatto con altre persone, in ambiente multiculturale, occupando posti in cui la comunicazione è importante e in situazioni in cui è essenziale lavorare in squadra – tenendo corsi di cinematografia, scrittura creativa, filosofia e criminologia - “Gabriella Ferri” di Roma, presso vari Istituti scolastici tra cui la Gianelli di Roma e l’Associazione umanitaria “Tracce”. Ha collaborato con lo scrittore Carlo A. Martigli e Castelvecchi editore per il progetto di scrittura di una antologia di genere horror. Organizza e programma interviste scritte per gli autori che in seguito posta sul suo blog e sui suoi profili social.

 

CONOSCENZE LINGUISTICHE: Inglese (buono), Spagnolo - livello base, Francese - scolastico

 

CONOSCENZE PROFESSIONALI:

Diploma di editor e correttore bozze con Firstmaster – anno 2018/2021

Diploma di maturità: Educatore sociale per l’infanzia e tecnico dei servizi socio sanitari (78/100.) Sibilla Aleramo Roma. 2013/2018 (In presenza - cinque anni di inglese relativo alle materie scolastiche studiate: psicologia, metodologia, filosofia, pedagogia, filosofia, igiene e sanità, malattie relative alle disabilità, diritto ed economia aziendale, matematica e scienze.)

Attestato 5° livello: Corso Inglese Intermedio scuola Borsi Roma Insegnante Anna Ferretti.

Corso di traduzione editoriale dall’inglese all’italiano, con La Matita Rossa – (anno – 2019) “Attestato”

Master Accademia (AISF) in criminologia con la criminologa Roberta Bruzzone, indirizzo: Examiner Forensic di studi in psicologia criminale investigativa. 2014/17. (In presenza)

Qualifica Professionale di Forensic Examiner 84/100. Maggio 2017.

(In Presenza)

Esperto in Scienze Forensi. Criminologia Investigativa e criminal Profiling.

Tirocinio formativo: ‘Indagine su fascicolo di Cold case’

R.A.S.E.T. - Qualifica in: Formazione Ricerca e Sviluppo -Training Course: EVIDENCE COLLECTION - Crime Scene Investigation Techniques and Strategies Training Course. (marzo 2017 In presenza)

Ha svolto attività di volontariato presso l’associazione umanitaria “Tracce” lavorando a stretto contatto con le problematiche sociali di ragazzi, bambini e anziani.

Corso della durata trimestrale in criminologia investigativa alla Upter con il professor Luca Marrone (Lumnsa. In presenza) Corso BES e DSA e di psicologia (attestati.)

 

 

Collaborazione case editrici:

 

Per Neri Pozza

Rubrica: “Il Nido dei libri”

 

Per la Collana: LoveTribu

 Rubrica: “Libri a fior di pelle”

 

Recensisce libri su Respiro di Libri Blog, e per Infiniti mondi – scrittori indipendenti di Andrea Zanotti.

Si occupa di pubblicizzare attraverso il suo blog, libri, case

editrici, autori e blog dove vengono postate recensioni,

segnalazioni e quant’altro riguardi il mondo editoriale.

Autrice eclettica e creativa con svariate passioni, continua a

coltivare quella per la narrativa con successo, ha infatti già

all’attivo la pubblicazione di molti testi e diversi romanzi.

 

Romanzi editati:

 

L’ombra del peccato: genere romance pubblicato

dalla casa editrice PubMe - Litteraly romance.

Nel 2022, con la casa editrice il Ciliegio è uscito il primo romanzo fantasy per ragazzi “Mosè il guerriero divino”, la storia biblica di Mosè, rivisitata.

Esalogia fantasy: Alit e lo spirito dei sogni - il Ciliegio edizioni 2008

Con il Ciliegio è in programma l'uscita l'album illustrato per le scuole: "La Leggenda delle eroiche oche del Campidoglio" 

È autrice di Ninna Nanna della Luna, edita su Filastrocche.it

Scrive filastrocche per bambini per il sito: Filastrocche.it


Ha ancora tanti manoscritti nel cassetto di genere fantasy e thriller per essere pubblicati

inediti

Trilogia Fantasy/epico: “Aren l’ultimo Nibelungo”

Trilogia Fantastico: “Il guardiano del tempo” volume I° "Alla ricerca di Marion"

Thriller: “Morfeo Blu” volume I° Trilogia - "La casa del tempo sospeso"

Serie Thriller: Le indagini del commissario Riccardi - volume I° - "La casa dei silenzi"

Saggio criminologia: Il seme del male - Teoria sul sadismo infantile

Trilogia Fantasy/storico: "L'Acheo Immortale"

Ispirato all'eroe Achille di Omero

Trilogia Thriller: Le indagini di  Noah Reed.

Volume primo:  "Remember Me"

Trilogia Fantasy: Nyx - La ragazza Libellula

volume I°  - Il volo della Libellula

volume II° - La spada di fuoco

volume III° - Figlia degli déi


Album illustrati

Luca e le bolle di sapone (diversità e inclusione)

Darwin e l’isola delle Meraviglie (biodiversità)

Sara e il mantello della serenità (Autismo)

E molte altre storie fantasy sia a tematiche sociali per bambini e ragazzi


Recapiti autrice:

Potete trovare le segnalazioni, recensioni di autrici self e no sul suo Blog:

 

L’angolo della fantasia – letture infinite

https://alit-grazia.blogspot.com/...

 

Rubrica “Uscite succose” del Ciliegio edizioni

https://piccoletto11lukeletturesuccose.blogspot.com/...

 

Rubrica: “Piacevoli letture” Triskell

https://alitgrazia.blogspot.com/2022/04/triskell-edizioni-blog-langolo-della.html



Rubrica – “Straordinarie Letture” Nua edizioni

http://booknelmondostraordinarieletture.blogspot.com

 

 

Rubrica: “sognando tra le parole” PUBME

https://sognando-tra-le-parole.blogspot.com/2022/11/rubrica-sognando-tra-le-parole-orecchio.html

 

Rubrica: “Fantastiche letture” Genesis Publishing

https://fantasticheletturegenesispublishing.blogspot.com

 

 

Rubrica: “Fantasie di libri” Orecchio Acerbo edizioni

https://fantasie-di-libri-orecchio-acerbo.blogspot.com/2023/01/blog-post.html

 

 

Neri Pozza

Rubrica: “Il Nido dei libri”

https://ilnidodeilibri.blogspot.com/2023/02/segnalazione-uscite-le-novita-della.html

 

 

 Fanucci   Editore

RubricaFantasylibri”

 https://fantasylibrifanucci.blogspot.com/2023/03/se

gnalazioni-uscite-fanucci-editore.html

 

 

Gallucci editore

Rubrica: “libri in libertà”

https://libriinlibertagallucci.blogspot.com/2023/04/blog-post.html

 

  

Blueberry Edizioni

Rubrica: “Infinity book”

https://httpsinfinitybook.blogspot.com/2023/04/rubrica-infinity-book-blueberry-edizioni.html

 

 

Collana: LoveTribu

Rubrica: “Libri a fior di pelle”

https://libriafiordipellecollanalovetribu.blogspot.com/2023/04/segnalazione-nascita-nuova-collana.html

 

Rubrica: “La Libreria di Astoria” edizioni

https://libriastoria.blogspot.com/2023/08/blog-post.html 

 

 

Fazi Editore

Rubrica: “Libri in volo”

https://rubricalibriinvolofazieditore.blogspot.com/2023/08/rubrica-libri-in-volo-fazi-editore.html

 

Garzanti Editore

 

Rubrica: "Libri sul comodino"

 

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  Gilgamesh editore

Rubrica: “Pagine di libri”


 

 

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https://www.edizioniilciliegio.com/scheda-libro/grazia-elettra-cormaci/mose-il-guerriero-divino-9788867718801-72

 

 

YouTube:

Youtube.com/@pegflygreen4443/about

 

 

grazia.cormaci@gmail.com

 

L’ombra del peccato

Link video

https://youtu.be/P5UHu9zsdcM

  



 


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recensione: LA SPOSA DELLE MAREE AUTORE: MICHELLE DOVE - amori al peperoncino -DATA DI USCITA: 30 luglio 2024 -

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