Opera: Se corri
più del destino
Autore: Elio di
Maio
genere: Narrativa
rosa
target:
Young/adult
Sinossi
Sulle spiagge di
Ostia vivono la loro infanzia tre bambini: Nico, Sabrina e Federico. In
adolescenza Fede e Sabri si fidanzano, scrutati dagli occhi di un Nico rimasto
in disparte, a soffrire, poiché vittima del sentimento nutrito per lei. Fuorviato
dalle mentite spoglie di quella passione ossessiva, Nico cambia atteggiamento, tanto
da tradire il legame con l’amico fraterno. Il germinato rimorso lo tormenta,
fino al giorno in cui non incontra Alex, che indosserà le vesti dell’autentico
amore. Tuttavia, è già troppo tardi. Riemersi dal passato, gli errori di
entrambi spingono Nico e Fede sopra il ring, dove i due si affronteranno, in un
corpo a corpo consumato in quell’ultimo respiro; un ultimo respiro seguito da
un coma, e un baratro, sul cui ciglio, a pochi passi dal vuoto, inizierà la
straordinaria avventura guidata da una figura misteriosa. Sotto l’ala protettrice
di Destiny, rosa dei venti in un viaggio per mondi paralleli, i protagonisti
scopriranno la loro stessa natura, e sveleranno il segreto che si cela dietro un’eterna
sfida, quella tra Libero Arbitrio e Destino.
Recensione
By
Grazia
Questo è un libro di
un lavoro lungo e minuzioso da parte dell’autore che ha scelto di narrarci una
storia ricca di particolari che si divide in due piani paralleli narratologici:
uno reale, i cui giovani protagonisti condividono esperienze, passioni, amori,
bugie e verità. A questa narrazione, che si snoda tra palestra, spiagge, sala
da ballo, discoteche, un meraviglioso centro riabilitativo post coma, - parte commovente
e brioso, allo stesso tempo -, si alternano una sequenza di avvenimenti che
l’autore ha saputo modificare secondo le esigenze dei capitoli, dei diversi idiomi
dialettali e scenografie. La scrittura è costituita maggiormente
dall’originalità delle scelte narrative e dialogiche, - credo voluta -, per
distinguersi dagli altri autori che seguono un cliché trito e ritrito. Buona la
scelta di portare a termine le vicende dei personaggi secondari. Nel libro “Se
corri più del Destino” si evince l’umanità arricchita dai numerosi proverbi e
spunti su cui riflettere soprattutto nel passaggio dialogico tra il personaggio
principale e suo padre (e qui ci percepisco il complesso edipico) dove se ne
deduce il conflitto tra dolore e amore...
La domanda che si pone subito il lettore è: «Si può correre
più del destino?» Dipende se la strada
che si percorre è in discesa o in salita. Tuttavia, nella storia si comprende
come quasi tutti i personaggi giovani inseguono la propria identità, lottando
però contro un destino già stabilito. Sicuramente si può cambiare il proprio
avvenire, e come afferma l’autore, basta correre più del destino. Il racconto
intreccia narrativa dove il realismo è più accentuato e parti in cui il fantastico
ti conduce a viaggiare attraverso passaggi interiori. I colpi di scena non
mancano.
Lo stile è sobrio con qualche sfumatura del troppo linguaggio
romanesco che appesantisce un po’, ma tuttavia in grado di dare ritmo alla
storia. Le caratteristiche psicofisiche dei personaggi sono ben strutturate,
così come i passaggi dialogici.
Buona la scelta nel riportare riferimenti al pop.
Considerazioni
personali
Questo libro è un viaggio all’interno dell’animo umano, delle
nostre certezze, delle nostre insicurezze e dei nostri valori, e, come ogni
viaggio in ogni luogo che si rispetti, ogni volta che ritorni scopri qualcosa
di diverso, una diversa sfumatura, una diversa emozione, una diversa
suggestione, e a ogni pagina ti aspetti di trovare quel qualcosa in più.
L’autore, infatti, è stato in grado di darci
qualcosa di palpabile e di coevo.
La
storia è separata in due tempi narrativi diversi: una storia in terza persona
al passato e da una in prima persona al presente. Quest’ultima gestita da una
voce di consapevolezza che si appoggia a frasi brevi con l’uso di una punteggiatura
capace di spezzare il flusso narrativo e aiutandosi con l’uso dei caporali, per
distinguere la narrazione diretta da quella indiretta oltre che le parti
dialogiche. Poi si prosegue: «A
proposito di sperimentazioni, mi concedi la licenza di mettere i vari Mamma e
Papà in maiuscolo? Va be’, lo confesso, ormai l’ho fatto.» Direi che non c’è
niente di più sbagliato in scrittura creativa o in un testo narratologico
inserire parole con l’iniziale maiuscola dove non serve, poiché (il mio è
sempre un parere soggettivo) appesantisce la lettura.
Okay, a parte la
bellezza del libro, della narrazione, e qualche refuso (Fanculo – vuole
l’apostrofo inizio frase “’fanculo” perché è troncamento di: vaffanculo) ho trovato alcuni passaggi e il prologo un po’ troppo rigorosi. Perché iniziare un
libro con un prologo parlando di Gestalt (psicologia delle forme) ... Dire che
si è eclettici, appoggiarsi all’acronimo dell’SSRI piazzato al rigo
due del prologo a cui segue la doverosa spiegazione: l’acronimo SSRI identifica
l’inibitore selettivo del reuptake della serotonina. Dire che si è psicologi e
non perché si è divertito a inserire nozioni, ma per puro e semplice solipsismo
(è solo un mio pensiero soggettivo) E si
continua con accenni sulla corrente gestaltica, all’omega melanconica,
definizione coniata da Darwin al fine di inquadrare la tristezza del volto; il
“bias”, invece, è un errore cognitivo, tale da portarti a preferire l’opzione
meno adatta; mentre “il locus of control interno” indica la consapevolezza, in
base alla quale le proprie azioni modificano il corso degli eventi. Infine, la
metafora della “black box” (scatola nera) è usata dalla corrente
comportamentista con lo scopo di rivolgersi alla mente umana. Ne eri
all’oscuro? Be’, ora il problema è risolto. Per cui maneggiale in scioltezza le
suddette espressioni, okay? Promesso?» Per finire col dire che tutto questo non
è un tomo sofistico, perché lo mostra la sequenza di termini romaneschi
introdotti nel testo. Allora, mi chiedo: perché non iniziare subito in media
res senza tante perifrasi e nozioni accademici...? A meno che tutte queste delucidazioni dateci
dall’autore non entrino nel vivo della narrazione stessa.
Voto: 4****
BUONA LETTURA
ALLA PROSSIMA
E. G. Cormaci
Romana di adozione, vive a Manziana, un grazioso angolo immerso nel verde. Si interessa da sempre di letteratura. Diplomata con specializzazione in scrittura creativa, scrive sceneggiature per il cinema e la TV, tra cui quella per la fiction Io non dimentico. (Canale 5 – anno; 2007) Lavora come consulente editoriale, editor, blogger, correttore di bozze, Ghostwriter e giornalista freelance; scrive articoli su fatti di cronaca. Per il Ciliegio, dirige come blogger la rubrica mensile: “Uscite Succose” da lei ideata, dove vengono recensiti libri, video/intro dei nuovi libri editati dalla casa editrice. Il suo corso di scrittura creativa livello avanzato è stato pubblicato sulla piattaforma di Life Learning
Sulla rubrica “Piacevoli letture”, sempre da lei ideata per la casa editrice Triskell - e Per la rubrica “Straordinarie letture” da lei ideata e diretta per la NUA edizioni, e sulla rubrica “Sognando tra le parole”, sempre da lei ideata, per la casa editrice PuBme. Potete trovare le segnalazioni e le sue recensioni sul blog: “L’angolo della fantasia – letture infinite.
Per Neri Pozza
Rubrica: “ll Nido dei libri”
Recensisce libri su Respiro di Libri Blog, e per Infiniti mondi – scrittori indipendenti di Andrea Zanotti.
Autrice eclettica e creativa con svariate passioni, continua a coltivare quella per la narrativa.
Recapiti:
Potete trovare le segnalazioni, recensioni di
autrici self e no sul suo Blog:
L’angolo della fantasia – letture infinite
https://alit-grazia.blogspot.com/...
Rubrica “Uscite succose” del Ciliegio edizioni, potete consultare il https://piccoletto11lukeletturesuccose.blogspot.com/...
Triskell
https://alitgrazia.blogspot.com/2022/04/triskell-edizioni-blog-langolo-della.html
Rubrica – “Straordinarie Letture”
http://booknelmondostraordinarieletture.blogspot.com
PUBME
Rubrica: "Sognando tra le parole"
https://sognando-tra-le-parole.blogspot.com/2022/11/rubrica-sognando-tra-le-parole-orecchio.html
Genesis Publishing
Rubrica: “Fantastiche letture”
https://fantasticheletturegenesispublishing.blogspot.com
Orecchio Acerbo edizioni
https://fantasie-di-libri-orecchio-acerbo.blogspot.com/2023/01/blog-post.html
Rubrica: “ll Nido dei libri”
Fanucci Editore
Rubrica: “Fantasylibri”
https://fantasylibrifanucci.blogspot.com/2023/03/segnalazioni-uscite-fanucci-editore.html
Rubrica: "Libriinlibertà" Gallucci Editore
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