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domenica 2 ottobre 2022

Recensione: "Se corri più del destino" - autore: Elio di Maio

 










Opera: Se corri più del destino

Autore: Elio di Maio

genere: Narrativa rosa

target: Young/adult

 

 





Link recensione:

https://alit-grazia.blogspot.com/2022/10/recensione-se-corri-piu-del-destino.html













 

 

Sinossi

 

Sulle spiagge di Ostia vivono la loro infanzia tre bambini: Nico, Sabrina e Federico. In adolescenza Fede e Sabri si fidanzano, scrutati dagli occhi di un Nico rimasto in disparte, a soffrire, poiché vittima del sentimento nutrito per lei. Fuorviato dalle mentite spoglie di quella passione ossessiva, Nico cambia atteggiamento, tanto da tradire il legame con l’amico fraterno. Il germinato rimorso lo tormenta, fino al giorno in cui non incontra Alex, che indosserà le vesti dell’autentico amore. Tuttavia, è già troppo tardi. Riemersi dal passato, gli errori di entrambi spingono Nico e Fede sopra il ring, dove i due si affronteranno, in un corpo a corpo consumato in quell’ultimo respiro; un ultimo respiro seguito da un coma, e un baratro, sul cui ciglio, a pochi passi dal vuoto, inizierà la straordinaria avventura guidata da una figura misteriosa. Sotto l’ala protettrice di Destiny, rosa dei venti in un viaggio per mondi paralleli, i protagonisti scopriranno la loro stessa natura, e sveleranno il segreto che si cela dietro un’eterna sfida, quella tra Libero Arbitrio e Destino.

 

 



 

 

 

 




 

 

Recensione

By

Grazia

 

Questo è un libro di un lavoro lungo e minuzioso da parte dell’autore che ha scelto di narrarci una storia ricca di particolari che si divide in due piani paralleli narratologici: uno reale, i cui giovani protagonisti condividono esperienze, passioni, amori, bugie e verità. A questa narrazione, che si snoda tra palestra, spiagge, sala da ballo, discoteche, un meraviglioso centro riabilitativo post coma, - parte commovente e brioso, allo stesso tempo -, si alternano una sequenza di avvenimenti che l’autore ha saputo modificare secondo le esigenze dei capitoli, dei diversi idiomi dialettali e scenografie. La scrittura è costituita maggiormente dall’originalità delle scelte narrative e dialogiche, - credo voluta -, per distinguersi dagli altri autori che seguono un cliché trito e ritrito. Buona la scelta di portare a termine le vicende dei personaggi secondari. Nel libro “Se corri più del Destino” si evince l’umanità arricchita dai numerosi proverbi e spunti su cui riflettere soprattutto nel passaggio dialogico tra il personaggio principale e suo padre (e qui ci percepisco il complesso edipico) dove se ne deduce il conflitto tra dolore e amore...












La domanda che si pone subito il lettore è: «Si può correre più del destino?»  Dipende se la strada che si percorre è in discesa o in salita. Tuttavia, nella storia si comprende come quasi tutti i personaggi giovani inseguono la propria identità, lottando però contro un destino già stabilito. Sicuramente si può cambiare il proprio avvenire, e come afferma l’autore, basta correre più del destino. Il racconto intreccia narrativa dove il realismo è più accentuato e parti in cui il fantastico ti conduce a viaggiare attraverso passaggi interiori. I colpi di scena non mancano.

Lo stile è sobrio con qualche sfumatura del troppo linguaggio romanesco che appesantisce un po’, ma tuttavia in grado di dare ritmo alla storia. Le caratteristiche psicofisiche dei personaggi sono ben strutturate, così come i passaggi dialogici.
Buona la scelta nel riportare riferimenti al pop.


 








Considerazioni personali

Questo libro è un viaggio all’interno dell’animo umano, delle nostre certezze, delle nostre insicurezze e dei nostri valori, e, come ogni viaggio in ogni luogo che si rispetti, ogni volta che ritorni scopri qualcosa di diverso, una diversa sfumatura, una diversa emozione, una diversa suggestione, e a ogni pagina ti aspetti di trovare quel qualcosa in più.
L’autore, infatti, è stato in grado di darci qualcosa di palpabile e di coevo.

La storia è separata in due tempi narrativi diversi: una storia in terza persona al passato e da una in prima persona al presente. Quest’ultima gestita da una voce di consapevolezza che si appoggia a frasi brevi con l’uso di una punteggiatura capace di spezzare il flusso narrativo e aiutandosi con l’uso dei caporali, per distinguere la narrazione diretta da quella indiretta oltre che le parti dialogiche.  Poi si prosegue: «A proposito di sperimentazioni, mi concedi la licenza di mettere i vari Mamma e Papà in maiuscolo? Va be’, lo confesso, ormai l’ho fatto.» Direi che non c’è niente di più sbagliato in scrittura creativa o in un testo narratologico inserire parole con l’iniziale maiuscola dove non serve, poiché (il mio è sempre un parere soggettivo) appesantisce la lettura.












Okay, a parte la bellezza del libro, della narrazione, e qualche refuso (Fanculo – vuole l’apostrofo inizio frase “’fanculo” perché è troncamento di: vaffanculo) ho trovato alcuni passaggi e il prologo un po’ troppo rigorosi. Perché iniziare un libro con un prologo parlando di Gestalt (psicologia delle forme) ... Dire che si è eclettici, appoggiarsi all’acronimo dell’SSRI piazzato al rigo due del prologo a cui segue la doverosa spiegazione: l’acronimo SSRI identifica l’inibitore selettivo del reuptake della serotonina. Dire che si è psicologi e non perché si è divertito a inserire nozioni, ma per puro e semplice solipsismo (è solo un mio pensiero soggettivo)  E si continua con accenni sulla corrente gestaltica, all’omega melanconica, definizione coniata da Darwin al fine di inquadrare la tristezza del volto; il “bias”, invece, è un errore cognitivo, tale da portarti a preferire l’opzione meno adatta; mentre “il locus of control interno” indica la consapevolezza, in base alla quale le proprie azioni modificano il corso degli eventi. Infine, la metafora della “black box” (scatola nera) è usata dalla corrente comportamentista con lo scopo di rivolgersi alla mente umana. Ne eri all’oscuro? Be’, ora il problema è risolto. Per cui maneggiale in scioltezza le suddette espressioni, okay? Promesso?» Per finire col dire che tutto questo non è un tomo sofistico, perché lo mostra la sequenza di termini romaneschi introdotti nel testo. Allora, mi chiedo: perché non iniziare subito in media res senza tante perifrasi e nozioni accademici...?  A meno che tutte queste delucidazioni dateci dall’autore non entrino nel vivo della narrazione stessa.

Voto: 4****










BUONA LETTURA











ALLA PROSSIMA






































                                            E. G. Cormaci 

Romana di adozione, vive a Manziana, un grazioso angolo immerso nel verde. Si  interessa da sempre di letteratura. Diplomata con specializzazione in scrittura creativa, scrive sceneggiature per il cinema e la TV, tra cui quella per la fiction Io non dimentico. (Canale 5 – anno; 2007) Lavora come consulente editoriale, editor, blogger, correttore di bozze, Ghostwriter e giornalista freelance; scrive articoli su fatti di cronaca. Per il Ciliegio, dirige come blogger la rubrica mensile: “Uscite Succose” da lei ideata, dove vengono recensiti libri, video/intro dei nuovi libri editati dalla casa editrice. Il suo corso di scrittura creativa livello avanzato è stato pubblicato sulla piattaforma di Life Learning

 Sulla rubrica “Piacevoli letture”, sempre da lei ideata per la casa editrice Triskell - e Per la rubrica “Straordinarie letture” da lei ideata e diretta per la NUA edizioni,  e sulla rubrica “Sognando tra le parole”, sempre da lei ideata, per la casa editrice PuBmePotete trovare le segnalazioni e le sue recensioni sul blog: “L’angolo della fantasia – letture infinite.


Per Neri Pozza

Rubrica: “ll Nido dei libri”

Recensisce libri su Respiro di Libri Blog, e per Infiniti mondi – scrittori indipendenti di Andrea Zanotti.

Autrice eclettica e creativa con svariate passioni, continua a coltivare quella per la narrativa.


 

Recapiti:

 

Potete trovare le segnalazioni, recensioni di

 autrici self e no sul suo Blog:

L’angolo della fantasia – letture infinite

https://alit-grazia.blogspot.com/...

 

Rubrica “Uscite succose” del Ciliegio edizioni, potete consultare il  https://piccoletto11lukeletturesuccose.blogspot.com/...

 

 Triskell

https://alitgrazia.blogspot.com/2022/04/triskell-edizioni-blog-langolo-della.html


 

NUA edizioni

Rubrica – “Straordinarie Letture” 

http://booknelmondostraordinarieletture.blogspot.com




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Rubrica: “Fantastiche letture” 

https://fantasticheletturegenesispublishing.blogspot.com

 

Orecchio Acerbo edizioni

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Neri Pozza

Rubrica: “ll Nido dei libri”

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 Fanucci   Editore

Rubrica: “Fantasylibri”

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